martedì 17 giugno 2025

“Appalti pubblici: dall’1 luglio entra in vigore il BIM - ruolo dell’avvocato tra contratti digitali, responsabilità e contenziosi”

 

A decorrere dal 1° luglio 2025 il BIM negli appalti pubblici diventa obbligatorio per tutte le opere sopra 2 milioni di euro, in base all’articolo 43 del Codice dei contratti pubblici integrato dall’O.P.C.M. n. 107 del 23.12.2024.

Il Building Information Modeling (BIM) non è solo uno strumento digitale: è una vera e propria rivoluzione nel settore degli appalti pubblici, che incide su progettazione, esecuzione, gestione e - soprattutto – contrattualistica.

In questo scenario, il ruolo dell’avvocato negli appalti pubblici diventa decisivo: occorre conoscere le implicazioni giuridiche del BIM per redigere contratti efficaci, prevenire contenziosi e tutelare gli interessi di imprese e stazioni appaltanti.

Il BIM è una metodologia di digitalizzazione dei processi edilizi, che consente di creare un modello informativo tridimensionale dell’opera e viene utilizzato per gestire in modo integrato:

.- la progettazione tecnica,

.- la pianificazione dei lavori,

.- la manutenzione e gestione dell’opera pubblica.

Il modello BIM è condiviso tra tutti gli attori dell’appalto (impresa, progettista, RUP, direzione lavori) e contiene dati strutturati che accompagnano l’opera per tutto il suo ciclo di vita.

Il BIM modifica la struttura del contratto pubblico e introduce nuovi obblighi legali:

condivisione e gestione dei dati digitali,

responsabilità tra più operatori economici,

clausole su interoperabilità, modelli informativi, revisione e accesso ai dati.

Per questo motivo, è fondamentale il ruolo del giurista nei contratti BIM: l’avvocato deve saper interpretare le esigenze tecniche in chiave legale e redigere testi contrattuali compatibili con la metodologia digitale.

I documenti contrattuali devono essere integrati con:

l’EIR (Employer Information Requirements): i requisiti informativi richiesti dalla stazione appaltante;

il Capitolato Informativo, allegato tecnico-giuridico parte integrante del contratto;

le indicazioni su formati, software, livelli di dettaglio, scadenze, ruoli.

L’avvocato può:

verificare la coerenza legale della documentazione BIM con il Codice dei Contratti;

supportare l’impresa nella valutazione dei rischi contrattuali;

scrivere clausole specifiche su responsabilità, consegne digitali, riserve e gestione delle modifiche;

aiutare a studiare metodi per prevenire il contenzioso e tutela del cliente pubblico o privato.